“…Non è un telefonino, è un blecberri…”


Prendo spunto da un commento fatto su Facebook “a caldo” dal mio collega Michele.

Qualche giorno fa, mi sono soffermato su Ballarò, ma non sono riuscito a guardarlo per più di tre minuti…sono tornato allora al mio lavoro su un incontro che dovevo preparare per questa mattina.
L’incontro è passato e penso sia andato bene (grazie ai ragazzi che hanno partecipato alla “maratona” di tre ore e mezza!!).

Cerco di riprendere le fila della trasmissione e vedere qualche spezzone…mi imbatto in una parte di quella maleducata di Laura Ravetto. Cara signora Ravetto…non ce l’ho contro di lei, ma perché ogni volta che la sento parlare, mi sembra che ci sia il vuoto nel suo pensare? Mi sforzo di pensare il contrario, ma non ci riesco…anche vedendo questo filmato; è anche laureata, fa l’avvocato…non dovrei percepire questa sensazione e invece…
“Io non ho segreti!!” – ma che hai da difendere!?

Spero vivamente di poterla sentire in contesti differenti e poter cambiare decisamente idea.

Un saluto di incoraggiamento,
Marco

…ditemi che è un incubo, che stiamo vivendo un brutto sogno…


..non tanto ormai per le parole e l’incoscienza della ragazza, ma per le parole del preside e della sua collega!
L’incubo vero sta dal minuto 2.00 a 2.53.
53 secondi in cui ci si convince sempre di più del peggioramento che il nostro paese ha in questi anni.

Se continua così, i “sani di mente” dovranno fuggire dal paese; e dire che il fascismo è finito da appena 60 anni.
Non è possibile che non si sia imparato nulla.

Un saluto amareggiato,
Marco

Modifica dopo la pubblicazione del 17 maggio 2009.
A oggi, 24 maggio 2009, hanno rimosso il video! Ok, stiamo vivendo in pieno regime, ormai è ufficiosamente dichiarato; che tristezza!

Un mio intervento al Politecnico di Milano

Design, Progettazione e Sviluppo di Videogiochi in Italia: l’esperienza di Milestone from Pier Luca Lanzi on Vimeo.

Buongiorno a tutti.

Ho sempre desiderato poter parlare del lavoro che faccio e di videogiochi ed ecco qui l’occasione!
E’ da marzo che, oltre al ruolo di IT manager, sto facendo una serie di incontri in università e scuole superiori per poter far capire che cosa vuol dire sviluppare videogiochi.

Ecco il link del mio intervento avvenuto al Politecnico di Milano il 23 Aprile 2009; un ringraziamento a Pier Luca Lanzi e Daniele Loiacono, che hanno curato, oltre alla preparazione dell’incontro, anche la registrazione e la messa su Internet!

Attenzione: è un po’ lungo…un po’ più di un’ora!

Buona visione!

Saluti accademici,
Marco

Per leggere con un occhio diverso quello che sta succedendo nella nostra amata Italia


Vi inoltro l’intervento di Marco Travaglio di questa settimana, che ci fornisce una visione particolare di un insieme di fatti che riguardano il “beneamato Silvione”.
Il testo integrale potete trovarlo, al solito, sul sito di Beppe Grillo.

Tra parentesi, a Trento ha vinto la sinistra con il 64% dei voti…ma il Silvione non stava superando Obama per quanto riguarda i consensi?!?
Speriamo soltanto che non sia un caso isolato…

E ancora….osservate due fatti:
1) “NIENTE PANICO!!” Berlusconi che si fa fotografare, mangiando la mortadella
2)”OK PANICO!!” Il Giornale intitola sulla home page del sito:
…Febbre suina, due nuovi casi in Italia: 4 in totale….ma la parola “suino” non doveva essere eliminata dalla descrizione della malattia?!?!

VIVA LA LIBERTA’ DI STAMPA E DI PENSIERO!!!!!

Saluti notturni,
Marco

…maybe tomorrow, I’ll find my way…


Conosciuta nel film Crash, vi presento la colonna sonora che chiude questo bel film.
In questi giorni stanno anche trasmettendo su Cult la serie televisiva che parte dalle tematiche di convivenza razziale a Los Angeles che il film introduce.
Gli autori sono gli Stereophonics.
Un po’ mi riconosco nella mia continua ricerca…
Vi lascio al testo.

I’ve been down and
I’m wondering why
These little black clouds
Keep walking around
With me, with me

It wastes time
And I’d rather be high
Think I’ll walk me outside
And buy a rainbow smile
But be free, they’re all free

So maybe tomorrow
I’ll find my way home

I look around at a beautiful life
Been the upper side of down
Been the inside of out
But we breathe, we breathe

I wanna breeze and an open mind
I wanna swim in the ocean
Wanna take my time for me
All me

So maybe tomorrow
I’ll find my way home

Saluti domenicali,
Marco