La Lega è nei guai e nessuno lo dice…

A dimostrazione che nel nostro paese le notizie “interessanti” sono nascoste…
ecco una notizia interessante:

la segretaria della Lega Nord è stata “pizzicata” in Svizzera con 8 (otto) chili di cocaina. Probabilmente era in fuga da qualche ronda dei suoi colleghi di partito. No comment.

Spero di trovare delle notizie da fonti ufficiali che mi dicano che è una bufala, ma al momento sembra tristemente vero.

…e le veline non sono più le ragazze di “Striscia la Notizia”…

Un triste saluto,
Marco

Una riflessione su Radio Londra

Il colonnello Stevens a Radio Londra

Il colonnello Stevens a Radio Londra


Buongiorno a tutti!

Buona festa della liberazione!

In occasione di questo periodo, ho partecipato giovedì sera a una bella serata, nonostante la mia radicale stanchezza fisica.
Ne è valsa la pena!
La serata cercava di fare memoria del 25 Aprile e dei racconti di chi quel periodo l’ha vissuto da partigiano e da ragazzo.
A partire da questa iniziativa, mi sono imbattuto in Rete in un intervento del colonnello Stevens di Radio Londra che, se letto alla luce di quello che sta succedendo adesso in Italia, è particolarmente preoccupante. Spero che fra qualche anno l’affermazione del colonnello, tanto caro ai nostri nonni, non diventi verità.

Buona sera.
Due mesi di arresto e mille lire di multa colla condizionale: è questo il prezzo, per ogni cittadino italiano incensurato, dell’abbonamento alle trasmissioni di Radio Londra, oltre al canone annuale dell’EIAR e all’eventuale confisca dell’apparecchio, se questo è di proprietà del nostro ascoltatore. Il prezzo è caro, ne conveniamo, ma non siamo noi a trarne profitto; e, d’altronde, il numero crescente dei nostri ascoltatori dimostra quanto siano vaste le categorie di italiani che affrontano questo rischio per ascoltarci.
Non vi è esortazione della stampa o delle autorità fasciste, non vi è minaccia di pene, non vi è sanzione effettiva che possa circoscrivere o fermare questo continuo allargarsi della massa di nostri ascoltatori in Italia. Nel Nord e nel Mezzogiorno, nel centro e nelle isole, nelle città e nelle campagne, in montagna o sul mare, non vi è un centro abitato nel quale la voce di Radio Londra non sia ascoltata; furtivamente eppure con intensa attenzione, colla emozione di fare ciò che è proibito e di preservare qualche cosa di caro.
In ogni grande casamento cittadino, a una data ora del giorno o della sera, vi è almeno una radio il cui altoparlante parla sommesso come un sussurro. E’ l’ora di Radio Londra: e il capo-fabbricato non deve sapere, per quanto, forse, sia occupato ad ascoltare anche lui.
Si mandano i bambini a letto; perché non parlino l’indomani a scuola e qualcuno faccia la spia al maestro, e il maestro faccia la spia al fiduciario rionale. Se una visita batte alla porta, la radio viene spenta di colpo. Si spengono i lumi a volte; come se l’oscurità dovesse attutire il suono; si ascolta alla cuffia; si adoperano antenne portatili orientandole in modo da favorire la ricezione ed eliminare le rumorose interferenze delle stazioni fasciste; e quando si può ascoltare perfettamente il segnale è come un trionfo.
Lo stesso avviene nei piccoli centri rurali dove il radioamatore, coraggioso e ammirato, è, magari, uno solo; e tutti sanno chi è; e nessuno lo dice; e tutti attendono da lui notizie: le vere notizie, i ragionamenti politici, i veri ragionamenti. Forse è l’albergatore, forse il farmacista, forse il dottore; comunque, una persona fiera di compiere un atto di coraggio e di intelligenza che lo distingue dal gregge di coloro che non osano e coi quali, nel giorno delle celebrazioni, egli è costretto a confondersi indossando la stessa uniforme nera e lo stesso berretto alla tedesca. Il maresciallo dei carabinieri lo sa; ma sorride sornione, pensando che forse non è lontano il giorno in cui questi isolati detteranno legge.
Questo fenomeno generale e profondo inquieta il regime fascista, perché forse è l’unica forma di protesta possibile contro il regime. Protesta muta, anche se non sorda; spontanea, anche se inorganica; concorde, anche se sgorga da sentimenti diversi e contrastanti; vasta, anche se composta da elementi individuali; e progressivamente sempre più vasta, più concorde, più spontanea.
Non è merito nostro, di noi che lavoriamo giorno e notte qui a Londra per informare il pubblico italiano di quanto avviene nel nostro paese e nel mondo: noi cerchiamo soltanto di avvicinarci alla realtà dei fatti, e di ragionare con sincerità e buon senso. Ma sappiamo che l’Italia ha sete di verità e di senso comune; e non è possibile allontanare dall’acqua le labbra degli assetati.
Due mesi di arresto e mille lire di multa sono troppo pochi per questi imputati; e di più sarebbe troppo per i giudici.
Buona sera.

Mi chiedo: sono passati più di 60 anni e qui in Italia sembra di essere tornati allo stesso punto di prima.

Saluti di liberazione,

Marco

Braid, another little gem from Xbox Live Arcade


BACK TO THE FUTURE + MANIC MINER + BEAUTIFUL GRAPHIC ART

Yesterday I played “Braid”, a platform/puzzle game that I had bought a couple of months ago on Xbox Live Arcade.
Simple and easy to play, hard to master….and finally yesterday I understood its “philosophy”.

An in-depth description will come maybe this evening, if I don’t play it. Please watch the trailer immediatly!

On April 10th the PC version was released on the Steam platform.

Time cheers,
Marco

La migliore accoglienza mai ricevuta

Io in posa vicino alla motocicletta di Valentino Rossi, campione di Moto GP 08.

Io in posa vicino alla motocicletta di Valentino Rossi, campione di Moto GP 08.


Buonasera a tutti.
Questa sera condivido con voi una scintilla che è una bella fotografia. (Qui potete trovare la seconda!)

All’inizio di marzo sono andato a visitare la sede della Yamaha nei pressi di Milano.
In questa sede siamo stati accolti dai responsabili e dal personale in modo EGREGIO.
Non la solita gentilezza formale, ma quella gentilezza che nasce dal cuore e dall’orgoglio di far sapere che si sta lavorando per qualcosa di bello e appassionante.

Questi sono i sentimenti e il messaggio che mi sono rimasti da quel bellissimo pomeriggio che ho trascorso alla sede della Yamaha.

La foto che vedete mi ritrae vicino alla motocicletta campione del mondo, guidata da Valentino Rossi nel campionato Moto GP appena trascorso e che è stato rappresentato nel nostro MotoGP 08.

E’ forte pensare di essere andato a visitare una delle aziende protagoniste principali del nostro ultimo gioco uscito!

Un grande ringraziamento ancora a tutte le persone della Yamaha!

Saluti a tutto gas!!!

Marco