Ecco come mi preparo al matrimonio della prossima settimana…


Dopo curiosità, domande….eccomi nel mio nuovo look pronto per affrontare la vecchiaia imminente (domani è il mio compleanno!!) e le prime due settimane di ottobre.

Esse si preannunciano, lavorativamente parlando, molto molto molto intense…il bello è che è da quando sono tornato dalle ferie (il 18 di agosto) che non mi sto fermando un momento tra progetti IT da portare avanti, build da sfornare come si fosse in una panetteria, progetti ambiziosi e interessanti da trasferire da carta a bit che circolano per la rete.

Vediamo che cosa succederà nelle prossime settimane…intanto buon sabato!!

Un saluto,
Marco

Il caos e un episodio bello


In questo ultimo periodo sto arricchendo il blog di post su Trenitalia. Caso strano oggi si sono avvicendati due episodi nella stessa giornata.

Il caos efficiente di Trenitalia
Ore 8. Sono sul binario assieme ai miei amici pendolari, dediti a svegliarci e prepararci alla nuova giornata, quando arriva l’SMS di un pendolare di Porta Nuova che ci annuncia i 20 minuti di ritardo di Trenitalia.
In effetti poco dopo l’annuncio….il treno avrà 20 minuti di ritardo. Si cominciava già a profilare la classica telefonata in ufficio “Treno in ritardo, arrivo non so quando” e, improvvisamente, sul pannello elettronico compare 10 minuti….dopo pochi minuti…alle 8.06 da lontano compare il treno; corsa del treno per i binari della monca Torino – Milano e si arriva alle 9.16. Partenza nel caos, efficienza nel tragitto…potrebbe essere il nuovo slogan di Trenitalia?

Un vero signore
Viaggio di ritorno. Dopo una giornata di lavoro, nella quale magari si è cercato di infilare un momento per entrare nel poco amichevole sito di Trenitalia (sarei curioso di sapere quanto è costato un sito che, nel momento in cui si clicca su una text-box, non cancella neanche il testo descrittivo incluso…ragazzi teoricamente sono elementi da esame di “interazione uomo macchina” all’università…quanti consulenti ci sono voluti per fare il sito?!), una mia amica di pendolaraggio si sbaglia a fare la prenotazione e la esegue solo per il giorno successivo.
Alla scoperta di tale situazione, il controllore ha richiesto un biglietto del carnet della ragazza e l’ha timbrato e validato. Fine logica di un episodio. Questo controllore è stato veramente una persona di classe e molto gentile nell’affrontare l’episodio. Sarebbe bello se tutti si comportassero in questo modo.
….ci fosse stata la nostra “Black mamba“, probabilmente la mia amica sarebbe ancora sul treno a sopportare il pistolotto di questa dipendente!

Ancora grazie caro controllore, hai dimostrato di sapere gestire il cliente!

Un saluto ferroviario,
Marco

Me lo potevo aspettare…ma speravo che non succedesse

Bazzicando la Repubblica, incappo in questo articolo. Ho visto l’ultima parte del programma di Lucarelli e ho pensato che potesse succedere qualcosa; speravo che però questo mio pensiero fosse solo dovuto ad una eccessiva preoccupazione sullo stato di regime che sta circondando l’Italia; purtroppo no….il timore è diventato realtà…Leggete bene l’articolo. Hanno accusato Lucarelli di faziosità. D’altra parte ha solo fatto parlare l’avvocato di Cuffaro perché potesse difendersi e giustificare tutti i suoi casuali incontri (….mitica la spiegazione del perché il Cuffaro e un altro personaggio ambiguo, si fossero trovati a parlare di sanità in una bottega di vestiti e non ufficialmente da qualche parte…).

Abbiamo l’esercito per strada, la polizia senza benzina. l’informazione segata a metà…..occorre emigrare per forza?!?! Adesso che sto cercando casa a Torino!!!!

Saluti delusi,
Marco

Branching and integration..two hard topics!!!

Hello to everyone!
I have just finished my Perforce course and I’m happy about it. As you can read on the title, these two topics will be my studies in the next weeks.
The London experience hasn’t ended. Tonight I’m having meeting with the IT MANAGER of Rocksteady Studios, sharing the London fun and the working experience. They are finishing an awesome Batman game; tonight I will discover the secrets of London by night!

Last but not least…Perforce guys, thank you for the training course!

Cheers, Marco

A Londra c’è il sole

Ciao a tutti. Il mio soggiorno londinese si sta rivelando oltre che impegnativo, anche appagante dal punto di vista del tempo.
Oggi è anche sparito il vento molto noioso che c’era ieri per lasciare spazio ad una giornata quasi primaverile.

Si vede che sono italiano, anche nel momento in cui non sfodero la mia fantastica pronuncia…nonostante la temperatura, sono l’unico a girare con il maglione di lana che di solito metto in inverno. Vedo gente passare con le ciabatte da mare, maglietta….solo al vedere questa tenuta, mi congelo!!!!

Qui però l’atmosfera è al solito molto frizzante e “diretta al risultato”. Questa sera ho il momento ludico della trasferta: uscita a Piccadilly con una mia carissima e stupenda amica. Ciao!!!!

PS: per i nerd informatici: ma quanto è difficile il concetto di branching e integrazione in un processo di sviluppo? Qualcuno di voi, si è mai divertito a fare integrazioni bidirezionali?

Saluti inglesi,
Marco

Sono a Londra: aspetti positivi e negativi

Ciao a tutti!
Sono arrivato a Londra e vi sto scrivendo dall’albergo.
Dopo un inizio molto interessante (aereo arrivato in anticipo, bagagli arrivati subito e metro praticamente immediata), mi dirigo risolutamente verso l’albergo.

Mi trovo a Elephant & Castle. Probabilmente non si sapeva, ma questa zona è una specie di dormitorio e in mezzo risiede il mio albergo. Per gli amici che hanno fatto la vacanza in America con me: vi ricordate quell’albergo “galera” a San Francisco? Ecco più o meno sono nella stessa zona. E’ interessante sapere dalle recensioni che ho letto, che ci hanno trovato topi, delle stanze non pulite…insomma una bella presentazione!

Nella mia stanza attualmente non ho un armadio e le camicie che devono essere tenute a vista.
Ho un letto piccolo che balla (infatti stanotte dormo nel lettone) e ho il lettore card della chiave della stanza scassato.

In più mi hanno fatto firmare un foglio presenza della stanza che mi sembrava il foglio di iscrizione agli esami dell’università. Si richiedeva di scrivere il proprio recapito e le proprie informazioni…e la gente ci ha scritto di tutto…mezzi indirizzi, scarabocchi e quanto altro….vabbé speriamo di sopravvivere!

Sarà per il prossimo hotel!!!

Un saluto inglese,
Marco

Perforce, London…I’m coming!!!


From Tuesday to Saturday I’m going to attend my Perforce training course; so tomorrow I will leave Italy and I’m going to stay for about six days in London.
I don’t know if I will be able to update my blog or will be connected during the evening; please don’t call my mobile, if you don’t have any important question!! :):)

I will tell you when I will come back on Saturday!

English cheers,
Marco

Trenitalia e la formazione del personale


Episodio accaduto sul treno delle 18.43 che andava da Milano a Torino.

Premetto che non ho nulla con i controllori che fanno il loro mestiere. Devo constatare però, data ormai la frequenza giornaliera della rete ad Altà Velocità, che pochi hanno un atteggiamento professionale e cordiale durante la loro attività. Posso capire la frustrazione, ma io se avessi un comportamento simile al lavoro sarei licenziato nel giro di poche ore.

Passiamo all’episodio: passa un controllore donna; uno straniero che parlava inglese in modo abbastanza chiaro chiede spiegazioni sulla natura del biglietto. Il controllore risponde biascicando quattro parole quattro, quasi infastidito di dover parlare una lingua straniera (…fantastico quando ha detto “stamped” invece di “printed”). D’altra parte siamo solo nel treno fiore all’occhiello di Trenitalia, quindi sicuramente frequentato da pochisssssssiiiimi stranieri.

Passa da me, presento il mio biglietto e, poiché ero preso nella mia attività al computer, rispondo “Grazie, buona sera” prima del “suo” tempo.
Mi sento rispondere: “Guardi che non me ne sono mica andata, buonasera me lo deve dire dopo.”

….e già questa….per rincarare la dose della carrozza 9, alla fine della perquisizione della carrozza arriva a fare due multe.

1) Il lavoratore: passeggero in possesso del biglietto delle 19.43 (che è un Eurostar che fa Milano – Torino) ma che non passa da Centrale ma da Garibaldi; biglietto pagato con regolare prenotazione, ma la multa è stata di 70 euro in quanto doveva dichiarare al customer care davanti al treno che stava salendo su un locomotore differente da quello del biglietto.
E’ ridicolo in quanto il treno è della medesima “classe” (un eurostar), il chilometraggio è più o meno lo stesso. Giustamente se ci sono delle regole, vanno rispettate, quindi 70 euro.
Il passeggero, dopo aver cercato di capire la logica di questa multa e spiegando che è già una grazia divina se si riesce a prendere un treno precedente per aver finito di lavorare prima, incassa con il pensiero di inserire tutto in nota spese della trasferta.

2) Il recidivo: la nostra “Black Mamba” dei controllori si imbatte nell’ultimo passeggero della carrozza che risulta NON solo senza biglietto, ma si inventa che una certa Fatima nonsochi gli ha fatto il biglietto e non si ricorda il PNR. La nostra eroina allora non solo comincia a fare la sanzione, ma la aumenta a 200 euro la multa in quanto il personaggio si è inventato un codice di biglietto elettronico fittizio.
Comincia allora un siparietto fatto di un atteggiamento spocchioso e autoritario da parte della nostra donna Kill Bill che utilizza parole molto ferroviarie (“per cortesia, vada nel vestibolo ad utilizzare questo linguaggio”) e la vittima ancora più infastidita che comincia a tirarle giù le Sante, andando avanti per un bel po’ di minuti.

Non commento il fatto di aver sanzionato le due persone; se ci sono sono delle regole è giusto rispettarle.
Trovo veramente poco professionale il modo di aver trattato delle persone che, oltre ad essere fatte di un cuore pulsante e di carne, fanno parte di quel gruppo di umani che pagano il tuo stipendio.

Ribadisco: se queste cose venissero notificate in una azienda veramente privata, probabilmente una persona così verrebbe almeno avvertita dalla direzione riguardo questo comportamento irriguardoso nei confronti del cliente.

Cara “Black mamba”, non è poi un episodio isolato la sceneggiata che hai fatto questa sera, ma fa parte di una serie. E’ diventato noto l’episodio di un tentativo di placcaggio perpetrato a due pendolari, regolarmente abbonati Torino Lingotto – Milano, su un treno destinato alla stazione torinese per un problema di percorrenza tra Porta Nuova e Lingotto.

Spero che tu possa rinsavire presto, intanto ti lascio un bel video per cominciare a imparare un po’ di basic di inglese che, ricorda…..serve sulla Torino – Milano perché esistono delle persone di altri paesi che non parlano la tua stessa lingua!

Saluti di ferro!

Marco

A little disappointment at the end…


As my colleague Luca announced, I have finished Fahrenheit (or Indigo Prophecy for the US censored version) with a little disappointment.
Generally, I think that the game is great, but it is too short and, at the end, the final of the story is not so amazing as the beginning of the story.
The feeling is that the final part of the game has been quickly developped, maybe to be on time with the commercial deadline.
Doesn’t matter; I’m happy to have discovered a so nice title, I’m going to try to replay the game with the PC version (best graphic, not so good commands). And now….I’m waiting for…HEAVY RAIN!

Sunday cheers.
Marco

Fantacalcio: da domani, si ricomincia!



Questa sera, che mi doveva vedere protagonista di un’uscita torinese del venerdì sera saltata all’ultimo, ho deciso di inaugurare il nuovo campionato del nostro Fantacalcio! Domenica sera si è consumato un calciomercato fino all’una di notte e fino all’ultimo giocatore.
Ci eravamo lasciati con questa classifica, che mi vedeva, dopo anni di duri sacrifici e sfortune, sul tetto del (piccolo) mondo del Fantacalcio.
Da domani parte la nuova stagione; vi presento la mia rosa di 25 giocatori.
Tra i piedi buoni spuntano i nomi di Ibrahimovic, Amauri, Zambrotta; conto anche di vedere confermati Kuzmanovic, l’ariete Sissoko e il buon Daniele Conti, che garantisce sempre un po’ di voti decenti. A parte Zambrotta, c’è la difesa da rivedere, ma quello si vedrà al mercato invernale.
Ho rischiato poi con Dica, l’uomo voluto da Zenga nel proprio Catania….l’Hagi del primo decennio del 2000….sarà un pacco o effettivamente varrà tutti i 21 crediti spesi?

Un saluto sportivo,
Marco