..cara Trenitalia, ti ringrazio per il trappolone!


Da lunedì Trenitalia ha deciso di mantenere le relazioni con i suoi passeggeri nel silenzio.
Lo scenario è questo: stanno facendo dei lavori a Torino Stura e il treno passerà dalla linea “storica”.
Tutto questo durerà per circa una settimana (speriamo!) e dovrebbe fare risparmiare in media alla tratta alta velocità ben 3 minuti.
Il problema è che tutte queste notizie che avete appena letto, sono state acquisite o da siti Internet non ufficiali o da voci di corridoio.
Trenitalia ha mai detto qualcosa? Non un cartello, solo un avviso vocale da lunedì in pieno viaggio, che il treno sarebbe arrivato con 13 minuti di ritardo a causa di questa deviazione. Naturalmente il treno è arrivato con oltre 35 minuti di ritardo, quindi chi magari aveva un incontro di lavoro importante, un colloquio o una visita è arrivato forzatamente in ritardo. D’altra parte, noi si prende il treno per divertirci!
Resta ovvio che la tariffa risulta assolutamente normale a quella dell’AV vera…

Altro episodio: l’altra sera mio fratello acquista 5 biglietti per il Torino Ancona per le vacanze; la verità è che ne doveva comprare 10. Primo acquisto…ok, nessun problema. Secondo acquisto, la transazione si blocca a metà, gli arriva il messaggio di addebito carta di credito sul telefono, ma non arriva nulla come ricevuta. Ci riprova…stessa storia.

Che si fa? A rigor di logica, qualcuno del servizio clienti a Porta Nuova potrà controllare l’avvenuta o meno transazione; siamo in un paese civile, il servizio clienti a che cosa serve altrimenti?
Naturalmente a Porta Nuova NON sanno niente, non possono vedere alcun tipo di accesso…niente di niente; si possono avere più informazioni da casa andando sul sito.
Il risultato è stato telefonare al servizio clienti (che è un 892), spendere 6 euro di telefonata per sentirsi dire…”…beh se non è arrivata la ricevuta, non le sarà addebitato alcunché il prossimo mese; aspetti!”

Non ho parole…

Un triste saluto,
Marco