Did you remember Nato, Warsaw pact and other fears of cold war in the eighties? This Sid Meier’s masterpiece is one of the first real time strategy game that I have ever played in my childhood.
I remember that I bought it for Christmas. It was the poor tape version, where you can play only one game per time. When the game finished, you had to reload the entire game! Very strange, isn’t it?
Prima di andare a dormire e prepararsi per l’ennesimo viaggio in treno, ecco un altro “perfect game” sempre basato sul gameplay di Defender. Si tratta di Datastorm; rispetto a Defender o ai cloni, aggiunge degli elementi interessanti: più nemici, i mostri di fine livello (mi ricordo il piovrone che occupava tutto lo schermo), una frenesia garantita dall’architettura dell’Amiga, il salvataggio dei punteggi (caratteristica DOVUTA in titoli di questo genere).
Che fare quindi se non godersi il filmato e cercarlo su Internet….provate a cercare planetemu….
Ecco a voi un aggiornamento al cubo di Defender. Sì, dal video sembra che si tratti del solito spara spara salva omini, ma è da provare. Da ragazzino lo giocavo impugnando un joystick con le due mani e l’altro piazzato a terra perché fosse schiacciato con il piede il pulsante rosso, comando che mi permetteva di attivare la smart bomb; allora i joystick con due pulsanti a funzioni separate erano solo caratteristica delle console. Defender e i suoi cloni sono sempre stati giochi da polipi, fino a quando non è arrivato il joypad della Sony.
Il fatto che ancora adesso ci si possa fare una partita volentieri può far toccare con mano la bellezza di questo capolavoro in meno di 64 KB! Per la cronaca il designer è Archer MacLean, che vedremo alla ribalta ancora per titoli come IK+, vari giochi di biliardo (stupenda la fisica di questi titoli) e il primo Mercury per PSP.
Benvenuti al primo post di questa nuova sezione, THE PERFECT GAME.
Inserisco i giochi in questa sezione non perché siano privi di difetti, ma perché hanno secondo me quella marcia in più che li ha resi inossidabili, fatti per resistere nel tempo.
Al momento se siete dotati di un sistema con Windows XP Pro questo gioco gira molto bene.
Arrivando da un lavoro con le forze di polizia, provavo un po’ di nostalgia per questo ambiente e quindi perché non cominciare questa nuova sezione con un titolo come questo?
SWAT nasce dalla serie di avventure clicca & digitaTesto (categoria da me inventata sul momento) della serie Police Quest. Peculiarità di questi titoli è lo stretto rapporto durante la fase di realizzazione del gioco con le forze in questione.
Non si tratta di una partecipazione passiva, ma il coinvolgimento delle forze dell’ordine americane arriva a influenzare pesantemente le dinamiche di gioco.
I primi titoli erano sempre corredati da delle confezioni impeccabili: documenti, distintivi e quanto altro potesse introdurti realmente nel gioco. (…dinamica ormai impossibile da realizzare oggi; chi mai farebbe una scatola con dentro una mappa di stoffa e un Ankh alla “Ultima 4”?!?)
Mi ricordo quando mi vidi la scatola del primo gioco che apparteneva a un mio amico subito pensai: “Che figata!”, senza poi pensare che di fatto quella dinamica di gioco non è che mi appassionasse più di tanto. (confesso solo di aver giocato un po’ di più il primo titolo di Laura Bow, Colonel’s Bequest).
Si passò ad altri titoli con generi differenti e poi si arrivò a SWAT 3…..
Fu il primo first person shooter ambientato nella realtà, in un tempo sufficientemente vicino (2005 e il gioco uscì nel 1999, nella sua prima versione) e con un coinvolgimento fuori dal comune.
La formula di gioco includeva la gestione di un nucleo di tre agenti e il fatto che le missioni fossero sempre diverse a seconda della disposizione dei personaggi che cambiava ogni volta. Questo dava al gioco un senso di incertezza e allerta che difficilmente altri giochi hanno offerto (persino il suo seguito sviluppato da Irrational Games).
Metteva alla prova il giocatore anche nell’apprendimento del protocollo di operatività, quindi guai a dimenticare di avvisare la centrale riguardo un uomo a terra o il decesso di un terrorista…c’era veramente di tutto!
Mi piacerebbe riuscire a reperirlo in lingua originale, per gustare gli effetti sonori reali; devo ammettere anche che il doppiaggio eseguito da “Binari sonori” è di ottima fattura e non sfigura affatto!
In questo periodo potete trovare l’ultima versione del gioco con tutte le espansioni e le patch a un prezzo ridicolo, quindi non dovete assolutamente farvelo sfuggire!
Aggiunta successiva on
Seguendo l’esempio del grande Alessandro Monopoli, inserisco un video di Youtube che dimostra il gameplay.
La versione è quella inglese e, devo dire, è molto più di atmosfera. Tant’è….la sto cercando in lungo e in largo…ma senza successo. Prima o poi…. Aggiunta successiva off
Grazie Sierra!
The dream is over, the dream is reality! Notaz (this is his nickname) has developed the first Sega CD Emulator for PSP.
I like some little gems for this old system. One of these is “Snatcher”, a Hideo Kojima’s game (have you ever heard about Metal Gear Solid?). The story is similar to “Blade Runner”, but with some more intriguing features. Now I can play this game with my PSP and “bring the story” with myself anywhere, anytime.
Following this link, you can find the emulator.
Don’t you know Snatcher? Ok, no problem…you can find all kind of news following this link.
Now I’m waiting for a new version of this emulator that can run “Popful mail”, another weird, funny platform game for Sega CD.
In these days, my brother discovered an online flash game, called “Birra Moretti Calcio”.
It is sponsored by an italian beer. It’s an amazing game; you can be a footballer or a team manager.
If you decide to be a football player, you have to train your skills like tackling, shooting and so on, playing some simple little games.
I can chat with other people and deal your transfer in another squad. There are many leagues, like hattrick (another online soccer game), but the awesome thing is that all the “actors” (players and managers) are humans!
Simple, addictive, playable with any browser; I tried using Internet Explorer, Mozilla Firefox and Mac OS X Safari.
Even if in Italy we had holiday on november 1st, this week was very busy!
I came back to work and I’m losing my marbles, trying to find solutions for a lot of problems!
Before my departure in October, I discovered a fun toon.
The title is Code Monkeys.
If you are looking for the meaning of ‘code monkey’, you can find it here.
The history behind this original animated serie is really simple:
the ordinary life of two developers working for a game company in the 80s.
Enjoy seeing this youtube movie!
Ho scoperto una nuova riedizione del grande titolo di Ian Bell e David Braben. I ricordi associati a questo titolo sono molti.
Il mistero di come potessero essere generati così tanti pianeti e galassie dentro la piccola memoria del BBC e del Commodore 64 mi spingeva a navigare e leggere le molte pagine in inglese del manuale più di 20 anni fa!!!!
Ecco allora OOLITE, che risulta essere una delle riconversioni fedeli di questo classico e “dopate” con la grafica 3D di oggi. La prima che avevo trovato in rete si chiamava Elite – The New Kind ed è esplicitamente un lavoro di reverse engineering basato sul codice originale del gioco per Acorn BBC. Da vedere anche questo…
Perché allora non perdersi nello spazio per un po’ e visitare, almeno da subito, la tecnologica ma noiosa Zaonce?
Navigo in un sito interessante che riguarda l’Atari (Atarimania, gestito da francesi) e noto il link ad un gioco-esperimento di Chris Crawford. Il gioco in questione si chiama Gossip. Lo scopo non è chiaro in quanto al momento ho trovato solo il programma.
Ne avevo già sentito parlare nei “libri di storia” e finalmente l’ho potuto sperimentare.
Ulteriore documentazione (algoritmo del social model, piccola storia e altri sviluppi) potete trovarla su Atarimania e su Wikipedia.
Nel caso non possediate un Atari 400/800, potete provarlo con questo emulatore.