Un tranquillo weekend senza banjo

Uno dei tre gruppi di avventurieriNella giornata di ieri sono stato coinvolto nella mia prima esperienza di rafting! E’ stata una bella giornata, anche se non nascondo i miei timori nel vedere il torrente che dovevamo attraversare e la temperatura dell’acqua. Dopo i timori iniziali, vuoi per spirito di sopravvivenza, vuoi perché effettivamente l’esperienza è affascinante ci si comincia a divertire e a vedere il paesaggio montano da un altro punto di vista. L’esperienza del canotto è una vera esperienza di squadra, in quanto se qualcuno sbaglia non si va avanti. Si finisce verso riva zuppi di acqua, ma contenti per avere gustato la natura in questo modo alternativo.

Nella foto potete rimirarmi con l’equipaggio del canotto giallo, condotto dal grande Elia, il nostro faro, la nostra guida!

Un saluto, Marco

Senza parole

La copertina
Oggi la prima pagina de “Il manifesto” esponeva questo titolo in occasione dei risultati elettorali. Non sono solito a far comparire quotidiani schierati, ma questa copertina nei confronti del nostro antisportivo Silvio era veramente carina.

Un saluto, Marco

Tragedy…..

Il manifesto del lungometraggioA partire dalla trascinante canzone dei Bee Gees, vi presento un documentario che ho visto questa sera. “Loose change” è dedicato a tutti quelli che pensano che la guerra in Iraq sia stata originata da “legittima difesa”, in nome della guerra al terrorismo. Questo documentario prodotto da tre giovani provenienti da tre percorsi diversi(uno studente, un ex militare in missione in Iraq e un web designer) ha una storia interessante: tutto è nato da uno dei tre che voleva raccontare una storia di fantasia, affermando che l’11 settembre fu causato dal governo americano. Comincia a girare su Internet nei siti che presentavano le teorie più strampalate. L’ipotesi iniziale cambia; dal raccontare una storia di finzione, decide di trasformare il suo futuro lungometraggio in un documentario. Il risultato lascia a bocca aperta, poiché molti dei filmati presentati appartengono a trasmissioni in diretta dell’11 settembre. A voi giudicare….per vederlo potete visitare questo link di Arcoiris TV. Il link segnalato corrisponde alla versione MPG, più pesante (circa 3 GB), ma molto buona come qualità; ci sono delle versioni più leggere che possono essere tranquillamente scaricate a partire dal link assegnato.
Altri link interessanti sono luogocomune.net (che ha curato i sottotitoli in italiano di Loose change) e questo.
Buona visione!

Un saluto,
Marco

Medici…

Settimana scorsa decido di inaugurare la “mia” personale settimana della salute. Oculista e ortopedico sono i miei bersagli.

Visita oculistica (Medico ed Io):
M:“Buongiorno, che lavoro fa?”
I:“Sono un informatico; lavoro in una ditta che fa programmi e lavoro molto davanti ai monitor adesso LCD” (buttata lì come attenuante)
M:“Ah informatico….senta ma se metto un file dentro al cestino…” (io a questo punto, dato che è 10 secondi reali che ci conosciamo, penso che cominci a fare una simpatica metafora per dirmi che devo stare davanti al monitor il meno possibile)
…e lo cancello, ma è vero che non si cancella? E mi hanno detto che si può anche recuperare! Sa un mio conoscente mi ha spedito una posta elettronica con delle brutte immagini e io volevo cancellarla….“.
Confesso che sono rimasto stupefatto, non riuscivo a capacitarmi di come potesse succedere una cosa del genere. Stavo facendo una visita medica..ma ho la faccia così da NERD?!?!
La visita prosegue con lezione di sistemi operativi(come vengono gestiti i file cancellati e i loro settori, la stessa domanda che mi fece il grande professor Gianfranco Balbo e di funzionamento di GPS/navigatori satellitari), infarcita con un esame dell’occhio. Alla fine mi aspettavo che mi chiedesse quanto costasse il mio corso patente europea di informatica….purtroppo non è stato così; vabbé almeno è una persona molto simpatica.

Visita ortopedica (Medico ed Io):
M:“Buongiorno, io mi ricordo di lei” (sono andato da lui una volta soltanto) “ma lei non faceva un lavoro strano?”
I: “Ma sì…lavoro in una ditta che fa gestione flotte ecc ecc” (la solita tiritera che dico a tutti)
M: “Senta ma TOM TOM è buono? Posso prenderlo?”
Manco a chiedermi quello che avevo, se ero lì per schiena rotta, piede marcio o che cosa…
Segue quindi spiegazione su quale navigatore scegliere, su quale base, se è meglio NAVTEQ o TELEATLAS….
anche qui veramente NON CI POTEVO CREDERE. L’aspetto positivo è che almeno mi ha tirato fuori un piede simulato e mi ha fatto vedere quello che di fatto dovrei avere e la sua spiegazione. Meno male….

Un saluto di salute,
Marco

La parola ai protagonisti

L'home pageGirando per la rete, sono incappato in questo sito molto interessante. Interessante l’apertura che offre l’autore del sito a tutte le parti politiche. Interessante perché si vedono i protagonisti che parlano e non vi è la mediazione del giornalista di parte. E’ il protagonista che parla direttamente! E’ vero che c’è ancora il possibile filtro del montaggio, ma parte del materiale (vedi il filmato di Strasburgo) è passata, per ovvi motivi, pochissimo in video.

Un saluto, Marco

Racimolare voti

Una immagine dello spot

Prima di tutto: non sono morto!!! Finite le Paralimpiadi, digerita la depressione olimpica, ritornati al lavoro per recuperare le altre seimila commesse lasciate a bagno durante le Olimpiadi, ecco che ritorno a informetizzarmi. In Olanda i politici sono piuttosto originali; presentarsi in forma di un videogioco probabilmente non è mai venuto in mente a nessuno….quando al partito politico Partij van de Arbeid si inventa questo video. Curiosi di vederlo? Andate a questo link e lo scoprirete! Si capisce poco “facilitati” dalla comprensione della lingua; certamente però è curioso, sommersi da spot elettorali “gli altri sono cattivi e noi siamo i buoni” emessi in questo periodo di campagna elettorale italiana.

Un saluto, Marco

…io ci sarò!

I biglietti prima di partireDopo i successi per l’Italia nella 50 KM e il successo della Svezia in una bella finale con la Finlandia (personalmente tifavo Finlandia, peccato, forza Saku Koivu!), eccoci alla cerimonia di chiusura. Fra 40 minuti comincia la mia avventura per entrare nello Stadio Olimpico. Devo ammettere che l’emozione mi pervade sempre di più, anche perché altrimenti non avrei fatto la follia di voler immortalare già all’ora di pranzo il braciere, insieme a un po’ di dispiacere per il termine di questa bella, faticosa avventura.

Un saluto, Marco

Olimpismo…

Un ingaggio del terzo periodoQuesta sera sono andato a vedere Lettonia – Stati Uniti: 3-3…. Esperienza stupenda, soprattutto perché la partita è stata in forse fino all’ultimo e perché si respirava un bel clima (freschetto, non c’è che dire!!!) al PalaIsozaki. Sembrava di essere nel paese delle meraviglie a partire dall’inizio dell’appuntamento che ci siamo dati. Decidiamo di prendere i mezzi pubblici e ce ne passano due davanti. Nel mondo reale cominceresti a imprecare sull’attesa che ti tocca fare al freddo nell’ora di punta serale….e invece no! Immediatamente ti si presenta un altro bus che ti porta davanti al Palazzetto. Strepitoso! Al ritorno…IDEM. Il primo tram è troppo pieno e decidiamo di prendere il secondo che si deve presentare alle 23-43. Alle 23-41 ecco che passa il secondo TRAM, con gli americani che esclamano “Perfect time!”. Sembra di essere in Matrix, un altro mondo. Grazie Olimpiadi!

Un saluto, Marco