I came across…

Fuffa - logo
Mi sono imbattuto in questo libro che ho appena cominciato a leggere.
Sono curioso di come verrà affrontato il tema, dato che la premessa riguarda da vicino dinamiche del mondo del lavoro che poco sopporto.

.diciamolo…in fondo tutti abbiamo a che fare con la fuffa.

E’ anche il primo libro che vedo con un accompagnamento multimediale da parte del sito Internet.

Di primo acchito sembra “Jack Frusciante” per trentenni. Vedremo come va avanti.

Intanto a voi l’introduzione…dal sito potete scaricare anche il primo capitolo.

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Sono le 9.48 e tutto è ormai deciso.
I miei biglietti per Miami.
Due plumcake al cioccolato.
Un caffè lungo zuccherato e i piatti sporchi di due giorni ancora da lavare.
Mi chiamo Matteo Principe.
Faccio marketing in una multinazionale.
Suono la chitarra.
Ho il fuso orario della musica e una ex fidanzata che continua a logorarmi.
Produco FUFFA™.
Tutto il giorno.
Tutti i giorni.
Vorrei essere nato al contrario per riuscire a capire questo mondo storto…
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Nella mia carta di credito….un computer!!

Smart card
Trascrivo dal foglio della Sanpaolo IMI:
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Gentile Cliente,

come noterà sulla sinistra della nuova carta di credito che trova in allegato, oggi c’è un nuovo piccolo dispositivo color oro. Questa carta è dotata di Microchip: un piccolo computer che si aggiunge alla tradizionale banda magnetica già in uso.
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Va bene che il microchip partecipa al processo di autenticazione e storage delle transazioni, ma da qui a chiamarlo computer…la definizione mi sembra un po’ “da commerciale”!

Per adesso mi informerò navigando qua e là sulle reali potenzialità del mio computer in una tasca!

Un saluto,
Marco

La “buona notizia”

Una buona notizia con la “b” minuscola!!! Vi ricordate l’odissea che ho passato nel tentativo di avere un certificato di laurea valevole per l’estero?
Bene…se non l’avete ancora letto, siete in tempo a seguire il link.
Passano i giorni, passa praticamente un mese dalla consegna e che mi ritrovo nella buca delle lettere? Una bella busta, compilata a mano della facoltà di Scienze MFN indirizzata a me medesimo. Apro e fortunatamente non trovo né carbonchio né qualche batterio strano. La segreteria della Facoltà mi ha fatto pervenire due fogli di cui uno scritto in inglese; quest’ultimo recava la spiegazione in circa cinque righe del corso di laurea. Il riassunto è più o meno questo:
“Marco Mazzaglia ha frequentato il corso di Laurea in Scienze dell’Informazione; in questo corso si studia Intelligenza artificiale, reti e sistemi operativi.”

Devo dire che anche se “stringato” mi ha fatto piacere che mi sia stata spedita una “missiva” del genere.

Grazie Università!!!

PS: a breve la scansione del reperto!!!

Un saluto in attesa,
Marco

Dove sono stato in questi giorni?


La risposta è in questo video con la potenza dell’N70 della Nokia.

RomaTrasferta per la Festa della Polizia. Delirio preventivato prima della trasferta: MOLTO.
Solitamente si tira avanti fino ad orari allucinanti in attesa che i collegamenti telematici da Piazza del Popolo fino presso le sedi delle forze di Polizia curati da mamma TELECOM rimangano in piedi almeno per i giorni in cui c’è la festa.
Si arriva all’albergo e un uomo normale non vorrebbe fare chissà che cosa…almeno dormire e…in un posto pulito, decente….e invece…..l’amministrazione vista la carenza di posti nei soliti alberghi ci trova una collocazione nei pressi di Santa Maria Maggiore.

Non ho parole. E’ la quarta volta che vado a dormire in questo hotel e si fanno sempre nuove scoperte.
Alla fine della trasferta si ringrazia sempre di non avere preso la scabbia (con tutto il rispetto per questa malattia).

Grazie anche al collega Cristiano per il supporto tecnico corale fornito per il video.

Un saluto,
Marco

Avventura all’università

Logo Università
Per ragioni personali ho necessità di avere un certificato di laurea valevole per l’estero.

Per allineare tutti, mi sono laureato nel 2000 in Scienze dell’Informazione a Torino.

GIORNO 1
Su consiglio della segreteria dell’università decido di fornire ai richiedenti il certificato di laurea con esami e voto e quello con titolo della tesi subito e il modulo per l’estero successivamente; mi dicono che ci vorranno 10 giorni, in quanto deve essere firmato dal Rettore. Non mi rilasciano né una ricevuta o un pezzo di carta che comprovi la richiesta che ho fatto….”e vabbé”, penso, anche se l’affare cominciava a puzzare.

I documenti forniti naturalmente erano tutti in italiano.

GIORNO 2 (..dieci giorni dopo il GIORNO 1)

Passano i 10 giorni e alla consegna del modulo mi dicono (quasi così, per caso):
“Ah senta…dovrebbe poi consegnarlo alla prefettura per farlo tradurre in inglese da un traduttore ufficiale, farlo validare e poi spedirlo.”
Durante le mie proteste, le persone mi dicono che sono 8 anni che si cerca di ottenere qualcosa di questo tipo, ma che siamo ancora fermi e non si è deciso nulla.

Naturalmente i moduli consegnati sono identici a quelli ottenuti 10 giorni prima solo con la firma del rettore e un timbro aggiuntivo!

Per concludere una gentile ragazza che era con me in fila, nota tutta la mia trafila e mi dice (in stile Alpitour):
“Richiesta del modulo di laurea per l’estero? E’ capitato anche a me per uno stage (…silenzio…)…in bocca al lupo!”

Già quando avevo saputo di aver ricevuto un nuovo numero di matricola (lettera + numeri perché sono del vecchio ordinamento) e che non potevo fare i certificati alle macchinette automatiche, in quanto queste fanno digitare solo numeri e non lettere nella parte di autenticazione, ero rimasto allibito; ci mancava ancora questa per sfiduciarmi completamente!

E’ possibile che in Italia, paese dell’Unione Europea, non esista un certificato di laurea per l’estero in una lingua differente dall’italiano?! Mi sembra un controsenso!

Altre università si comportano in modo differente? Qualcuno ha vissuto questo scenario e come ne è uscito?

Un saluto sfiduciato,
Marco