I move up to the next level!!!

Bandiera
Ciao a tutti….un post giusto per dire che sto bene; per chi non lo sapesse, da lunedi’ passo alla scuola di inglese ad un livello maggiore!
Da upper intermediate mi passano ad advanced. Sono contento anche se lascio un gruppo di persone molto interessante e un bravo “teacher”.
Qui questa sera minaccia pioggia che ancora non ho visto…me la gustero’ assieme ad un po’ di gente del pub a vedere o Irlanda-Germania (calcio) oppure Inghilterra-Francia (rugby). In ambedue i casi il tasso alcolico sara’ molto alto come le altre sere (avverto che sono riuscito a bere ben 50cl di birra in una sera!!!! Record per me che non sono molto ‘alcolico’).

Per la cronaca; ho augurato “Have a nice day” e un irlandese mi ha rimproverato dicendo …”non sono mica americano!!!”.
Ok, da domani cambio espressione!

Questa mattina giro per la parte medioevale di Dublino e domani sera provo una sana cucina irlandese in ristorante!!

Un saluto sportivo,
Marco

Dublin, Ireland – day 3

What’s the story?
E’ questa l’espressione che i dublinesi utilizzano per chiedere come va…inutile dire che qui e’ stupendo.
Dopo il primo giorno in cui ho dovuto prendere le misure, il resto e’ incredibile…una citta’ piena di opportunita’.
Per la cronaca..non ho ancora visto la pioggia…(adesso scommetto che diluviera’ dopo questa frase).

Vi saluto…il mio tempo all’Internet Point sta scadendo.

Un saluto irlandese,
Marco

Un ricordo di Genova



E’ appena finito Blu Notte – speciale Genova 2001.
Vi lascio una traccia che potrete approfondire su YouTube rispetto a quello che è successo in quei giorni, in attesa che qualcuno pubblichi lo speciale di Lucarelli.
Si tratta certamente di una brutta parentesi della storia italiana. Per quanto mi riguarda, quando sono stato presente come “addetto ai lavori” alla manifestazione nel 2002, la tensione si tagliava con il coltello.

Ad oggi rivedere i fatti è doloroso; provo nuovamente la tensione che si percepiva negli occhi dei Carabinieri con cui ho lavorato quell’anno.
Credo ancora nella mia attività quotidiana di lavoro accanto alle forze di Polizia che esistano in questo contesto persone molto in gamba il cui operato può essere positivo e reso visibile alla comunità.

Rimane comunque il dolore e il dispiacere di quella follia collettiva di quei giorni, che ha procurato una ferita grave all’idea di democrazia in Italia.

Un saluto, Marco

Usability

Torno dalle vacanze e devo affrontare il primo ostacolo del ritorno a casa: la lavatrice nuova.
Comincio: Dynamic 100, Dynamic 60, Stirofacile, centrifuga….8000 bottoni disposti in una logica che non si riesce ad individuare.
Risultato: aspetterò mio fratello che ha già utilizzato il “mostro”.

Il modello della lavatrice si chiama “Intuition” e ho detto tutto; un grazie ai “creativi” della casa produttrice della lavatrice.
…e poi si lamentano che il mondo dell’informatica è complesso…è più facile configurare un reverse proxy utilizzando ISA server in array…e ho detto tutto.

Un saluto torinese (finalmente!),
Marco

Spingendo la notte più in là

Copertina del libro
Per questi 8 giorni di vacanza (già passati purtroppo) ho scelto di portarmi dietro tre libri: Harry Potter in inglese, Gomorra di Roberto Saviano (dato che bazzicavo nei dintorni di Napoli) e questo libro che potete vedere nel post.
Tanto leggero nel numero di pagine (poco meno di 130) quanto denso di significati e riflessioni. Essendo nato nel 1974, gli anni del terrorismo sono incubi infantili e sensazioni angoscianti che ritornano a volte nei propri incubi.
La mia generazione certamente ha poco il senso di quello che è successo, quella follia collettiva che è degenerata negli anni di piombo.
Questo libro offre il punto di vista di chi ha avuto la vita segnata irrimediabilmente da quegli anni e che ne paga ancora oggi le conseguenze: i familiari delle vittime dei terroristi; non uso la parola terrorismo apposta in quanto alla fine l’ideologia di quegli anni si è manifestata attraverso delle persone ben precise. Mi ha fatto specie sapere che Sergio d’Elia, segretario alla Presidenza della Camera, fu coinvolto nell’uccisione di Fausto Dionisi. Capisco il discorso che certi errori, dopo aver scontato la giusta pena, possano essere messi alle spalle, ma da qui ad essere eletto segretario alla Presidenza della Camera e accettare, mi sembra esagerato.

Un saluto pensieroso e stanco da Napoli,

Marco