Informazioni su Boanergos

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…morirò sull’Alta Velocità?


Buonasera a tutti!
Tornato dalla splendida vacanza in Croazia eccomi di nuovo nelle terre d’Italia e…nelle mani per almeno cinque giorni su sette di Trenitalia.

Ci siamo lasciati con un mese di luglio fitto di ritardi, arresti del treno non spiegati e due incidenti non troppo pubblicizzati accaduti a locomotori di treni AV in transito da una stazione all’altra tra, naturalmente, Milano e Torino.

Apro il giornale e si legge che Trenitalia ha licenziato uno dei macchinisti che ha denunciato lo stato di degrado e di poca sicurezza di quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del nostro trasporto su linea ferrata. Direi che l’allontanamento in un periodo “morto” di ferie e la gestione “silenziosa” in termini di notizie ufficiali dei due incidenti non giocano a favore dell’area marketing di Trenitalia.

Aggiungo anche l’esperienza personale negativa del viaggio della speranza che ho fatto alla partenza delle vacanze sul “Torino – Bari” (grazie a Dio, mi sono fermato ad Ancona; nei prossimi giorni cercherò di raccontarvi questa piccola odissea). Trenitalia dovrà farne di strada sulla mia pelle per farmi passare la poca fiducia che ho al momento in questa azienda.

Chissà che cosa ci aspetterà nei prossimi giorni…

Saluti ferroviari,
Marco

I’m gonna live forever, I’m gonna learn how to fly


Before beginning a new busy period, I want to share with you a short piece of film “Fame”, where the Martelli’s father goes in front of the school and turns his radio on using his son’s music tape.
I don’t know if I’m a really sensitive person, but I like this moment of the story.

“Out of holidays” cheers,

Marco

Holidays!!!

Buongiorno a tutti!!!
Fra meno di due ore cominciano le sospirate vacanze…è un anno che tra progetti da terminare, cambi di lavoro non mi prendo una sana pausa di riflessione….eccola qui!!

Destinazione: Croazia e dintorni.

Sarò di ritorno intorno al 16 di agosto.
Se per caso nei prossimi giorni non riusciste a leggere il blog, può essere che un’altra tempesta su Torino – come quella di ieri – abbia fatto saltare la luce e quindi anche il mio piccolo server (un anziano P4 a 2.6 Ghz che fa degnamente il suo dovere).

Per finire una piccola scintilla, trovata assolutamente per caso:
“La nostra destinazione non è mai una località, ma piuttosto un modo di vedere le cose.”
H. Miller

Ciao!!!
********************************
Hi guys.
I’m going to start my holiday from today to August 16th.
Please relax you in these days, don’t work too hard if you don’t need it!
Cheers!!! See you in two weeks!

A great hug!!!

Marco

Common sentences when a person knows what kind of job I’m doing now


Talking with my colleagues, I knew that we are some common reactions that people do when they know our job.

First reaction
“...Are you working in a videogames company? Cool, so you are playing all day long!!!…
I’m sorry but I do not play games all day long; on the contrary, I play less games now than one year ago; maybe when the videogame world becomes your job, you see the “the product” in a completely different way.
Ok, sometime I play the game if I need to test it in my field of competence (IT and online), but I spend most of the time in some activities that are very usual as in other jobs (monitoring system, designing and deploying new services); the interesting thing is that the final product is a product that I’m passionate about.

Second reaction
“...Are you working in a videogames company? Cool, so you can give me any sort of new games that you have…
When you can see the efforts in a videogame company, I have to reconsider downloading games. If a game is a masterpiece YOU HAVE TO BUY IT, ABSOLUTELY!
As a benefit in the other companies you can have a mobile phone, a notebook and so on, in a videogame computer company you can rent and order the games you consider valuables.
Please try to imagine opening a closet full of videogames. In my company, you can open this kind of closet!!

Enjoy this rainy evening!

Cheers,
Marco

Ma lo vuoi masterello o originale?

Aneddoto 1.
Un mio collega ieri, alla ricerca di un titolo molto “goloso”, telefona in un negozio di videogiochi.
Chiede il titolo, “Soul Calibur IV”, che non è ancora uscito ufficialmente in Italia.
Il commesso con tono gentile gli porge la seguente domanda:
“Scusa ma Soul Calibur lo vuoi masterello o originale?”
Sul momento la persona è rimasta interdetta, poi la telefonata è andata avanti non so neanche come.

Quando ho sentito questa risposta ho avuto un piccolo momento di amarcord e di grasse risate.
Un po’ per la parola “masterello” che è una spettacolare medioeval definizione per masterizzato, un po’ perché la risposta faceva molto anni ’80, quando si telefonava ai pochi negozi di videogiochi e ci si poneva davanti all’interrogativo di prendere o meno 1 gioco originale oppure 3 o 4 giochi copiati (che rischiavano pure di non funzionare – fantastico quando si entrava nella roulette russa dell’acquisto della cassetta duplicata: ma il segnale della cassetta sarebbe stato sufficientemente alto per il registratore per non dare “LOAD ERROR”?)
Interessante sapere che il negozio in questione ha già avuto seri problemi per la vendita di gioco copiati.

Aneddoto 2.
Anche a Torino esiste la mafia nel mondo dei videogiochi.
Vado in un famoso e interessante negozio di videogiochi della mia bella città. Parliamo di qualche mese fa, quando c’era una carestia di console Nintendo WII. Giravi e tutti ti rispondevano “…devi aspettare fino a fine Gennaio…prima non arriva nulla…”.
Alla ricerca del mio solito titolo sconosciuto (il titolo di oggi che cerco è “Michigan: report from hell”), entro nel negozio e faccio la domanda, aspettandomi di certo la solita risposta stile carestia irlandese metà del 19° secolo.
“Sì guarda….ne ho ancora due.”, risponde il commesso.
Pronto a sfilare il bancomat stile ninja, il commesso continua la frase….
“…sì, ma li vendo solo se compri un gioco insieme…”
Cosa?!?!? Ma che cos’è? Un ricatto?
Allibito provo a rifare la domanda e il commesso mi continua ad obbligarmi a comprare la console con insieme un gioco. Mi accorgo di non essere in un sogno o in Matrix, ma di vivere una esperienza nel mondo reale.
Ovviamente la console e rimasta lì con il possibile gioco associato.
Avrei comprato uno o due giochi se il commesso non avesse continuato la frase, ma la presenza del ricatto mi ha fatto veramente imbestialire.

Un saluto vacanziero!!!

Marco

Now I have a notebook that works!!!


Ok, I would try Windows Vista, as you could read in my previous posts (here and here and here).
Last friday, I fed up with it and I decided to reinstall my notebook.
So I passed last weekend making the backup and last monday I have reinstalled a very fast version of Windows XP Professional Service Pack 3.

Before this action, I cannot run a virtual machines, without having coffee, going running and so on, when I waited for the loading and the loooooooooooooooooooooooong disk access times!!! Sometime VMWare Server gave me a “death error” that forced the reset on my notebook.

Now I’m able to run TWO virtual machines with Windows 2003 Ent Edt at the same time, listening to the music when I commute to Milan every morning.

Is it possible?
Next time, I’m going to buy a Mac!

Nerd cheers,
Marco

..cara Trenitalia, ti ringrazio per il trappolone!


Da lunedì Trenitalia ha deciso di mantenere le relazioni con i suoi passeggeri nel silenzio.
Lo scenario è questo: stanno facendo dei lavori a Torino Stura e il treno passerà dalla linea “storica”.
Tutto questo durerà per circa una settimana (speriamo!) e dovrebbe fare risparmiare in media alla tratta alta velocità ben 3 minuti.
Il problema è che tutte queste notizie che avete appena letto, sono state acquisite o da siti Internet non ufficiali o da voci di corridoio.
Trenitalia ha mai detto qualcosa? Non un cartello, solo un avviso vocale da lunedì in pieno viaggio, che il treno sarebbe arrivato con 13 minuti di ritardo a causa di questa deviazione. Naturalmente il treno è arrivato con oltre 35 minuti di ritardo, quindi chi magari aveva un incontro di lavoro importante, un colloquio o una visita è arrivato forzatamente in ritardo. D’altra parte, noi si prende il treno per divertirci!
Resta ovvio che la tariffa risulta assolutamente normale a quella dell’AV vera…

Altro episodio: l’altra sera mio fratello acquista 5 biglietti per il Torino Ancona per le vacanze; la verità è che ne doveva comprare 10. Primo acquisto…ok, nessun problema. Secondo acquisto, la transazione si blocca a metà, gli arriva il messaggio di addebito carta di credito sul telefono, ma non arriva nulla come ricevuta. Ci riprova…stessa storia.

Che si fa? A rigor di logica, qualcuno del servizio clienti a Porta Nuova potrà controllare l’avvenuta o meno transazione; siamo in un paese civile, il servizio clienti a che cosa serve altrimenti?
Naturalmente a Porta Nuova NON sanno niente, non possono vedere alcun tipo di accesso…niente di niente; si possono avere più informazioni da casa andando sul sito.
Il risultato è stato telefonare al servizio clienti (che è un 892), spendere 6 euro di telefonata per sentirsi dire…”…beh se non è arrivata la ricevuta, non le sarà addebitato alcunché il prossimo mese; aspetti!”

Non ho parole…

Un triste saluto,
Marco